In/coerenza

Fare opere totalmente astratte? Per adesso perché no?

Creare “sound” e strutture complesse intervallate anche da campiture di un solo colore, che rompono o “mettono in pausa” una ritmica per poi riprendere con la stessa oppure altre.

Raggiunta tale capacità potrò integrare la figurazione che va ad aggiungere quello che l’astrazione totale non può dare o non ci può arrivare.

Fare opere figurative?

Si! non pensare ad un lavoro di superficie ma a certe condizioni e situazioni del corpo umano, agli sguardi e al chiaro-scuro.

Oggi si sviluppa una vena più rigorosa e lineare, domani una gestualità libera e spontanea perché cambiare direzione è la necessaria risposta alle discontinue stimolazioni… forse.