Il metodo: le 5 categorie cui fare riferimento.
Da “Lezioni americane”, di Italo Calvino
Leggerezza:
- non sentire il bisogno di chiudere le immagini nella cornice della realtà concreta.
- Combinatoria di figure semplici che determinano la varietà delle forme viventi.
- Ricerca fenomenologica della realtà, inseguire la varietà infinita rendendosi consapevole della relatività del tutto, quindi della provvisorietà di ogni conoscenza e di ogni metodo.
Rapidità:
- è più forte la suggestione dello scarno riassunto.
- Logica essenziale. Ricercare l’immagine insostituibile, usare un accostamento efficace e denso di significato.
- Spingere l’idea anche all’estrema conseguenza. Messaggio
- immediato, intuizione istantanea. Pensiero agile, mobile e disinvolto.
Esattezza:
- disegno dell’opera ben definito e calcolato. Immagini nitide e incisive. Linguaggio preciso.
- Fondere razionale e sensibile con rigore e misura. Essere lucidi, analizzare, inventare combinando le immagini.
Visibilità:
- combinatoria d’immagini tra le infinite forme del possibile e dell’impossibile.
- Tener conto di tutte le combinazioni possibili. Scegliere quelle che rispondono ad un fine. Riciclare le immagini usare in un nuovo contesto che ne cambi il significato.
- Immaginazione come repertorio del potenziale. La fantasia tiene conto di tutte le combinazioni possibili perché la mente funziona secondo un procedimento di associazioni d’immagini.
Molteplicità:
- campionatura della molteplicità potenziale del narrabile. Esprimere con il senso delle potenzialità infinite.
- Esprimere la visione plurima e sfaccettata del mondo.
Questa poetica che si direbbe artificiosa e meccanica dà come risultato una libertà e una ricchezza inventiva inesauribili. Ciò non soffoca ma stimola la libertà narrativa. Ubbidire ciecamente a ogni impulso è in realtà una schiavitù.